Bits & pieces

Tecnologia

PORCELLANATO DIGITALE HD AD IMPASTO COLORATO

Finitura

NATURALE / RETTIFICATO
LEVIGATO / RETTIFICATO
GRIP / RETTIFICATO

Dimensioni

cm inches
30x60 12"x24"
60x60 24"x24"
80x80 32"x32"
120x120 48"x48"

Spessore

9mm
9,5mm

Colori

Bits

Specifiche tecniche

ISO 10545 – 2

PAVIMENTI & RIVESTIMENTI

V2

ANSI 137.1: DCOF > 0,42

DIN 51130: R10 | R11 (ANTISLIP)

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L’arte del decoro della Roma antica, dell’opus incertum e del lapis porphyrites, sono reinterpretati secondo le tecnologie contemporanee, mantenendo intatto il fascino del riuso esaltato nella serialità dell’industria. Non solo, Gordon Guillaumier sposta l’attenzione dal fintamente vero al veramente finto: in una dichiarazione di intenti che autentica l’intero percorso intellettuale del progetto. Sostituire il tozzetto di marmo con lo spacco di legno è un’operazione grafica geniale: oltre che controcorrente, rispetto al diffuso, e anche riuscito, tentativo di riprodurre l’effetto ligneo con la ceramica. In questo caso, il legno diventa texture che, per assonanza, si sostituisce ai marmi di una palladiana, diventando trama intrusa su un fondo di cemento, graniglia e pietra: proprio questa intrusione svela la ricchezza del progetto Bits, che nella declinazione Quad e Facet, propone declinazioni grafiche differenti ma storicamente impossibili. Fino a oggi.

Il gioco delle possibili texture diventa un’iperbole che amplifica la teoria impostata all’origine da Gordon Guillaumier: sfondi e intarsi sono le variabili x e y che si alternano, secondo scelte stilistiche e grafiche che sembrano lo svolgimento di una funzione trigonometrica. In questo capitolo, gli intarsi “Quad e Facet” che erano legno nella versione “Bits”, diventano marmo nella versione “Pieces”: e nel rinnovato equilibrio tra finzione e realtà, i tozzetti si rincorrono secondo una disposizione ordinata ma volutamente irregolare; ancora per conferire una qualità artigianale e per aiutare la percezione di una stesura senza soluzione di continuità. Questa volta gli sfondi possibili sono un seminato a graniglia lucida nella sfumatura di due grigi, all’interno dei quali si innestano i tozzetti marmorei: le brevi venature conferiscono un effetto quasi ipnotico, un autentico istante di arte optical cinetica. Il decoro è quindi un momento artistico: le cui origini sono nel sacco dell’artigianalità ma trasportate lontano, dagli eccessi e progressi dell’industria. In tal senso, verrebbe da dire che allora tutto è possibile. Vero, ma l’arte del bello è poi nel sapere cosa cercare nel sacco e come governare certi eccessi: cosa non da tutti, ma che è riuscita benissimo nel progetto BITS & PIECES.